PRESS CONTAINER ED ATTIVITA' R12

Buongiorno a tutti e scusa se vi disturbo di domenica...,
mi chiamo Federico e sono piuttosto nuovo del forum...atteso che questo è il mio secondo topic che apro.
Un mio cliente, gestore dei servizi di igiene ambientale e di un Centro Comunale di Raccolta ex DM 8 Aprile 2008 nel medesimo Comune in cui espleta i servizi di raccolta, vorrebbe valutare l'opportunità di posizionare un press-container nel centro di raccolta in questione al fine di ottimizzare i successivi trasporti verso gli impianti di destinazione per il recupero/smaltimento dei rifiuti raccolti.
Fatta questa premessa, il quesito che vi sottopongo è se tale attività di "compattazione" sia possibile nel CCR senza preventiva autorizzazione ex art. 208 dlgs. 152/2006. Il mio dubbio, infatti, è che la compattazione fatta con il press-container, il quale è un dispositivo scarrabile, sia riconducibile alle operazioni contemplate alla voce R12 di cui all'allegato C alla parte quarta del T.U.A.
La nota 7 all'allegato succitato, infatti, riferita all'attività R12, recita:
"(7) In mancanza di un altro codice R appropriato, può comprendere le operazioni preliminari precedenti al recupero, incluso il pretrattamento come, tra l'altro, la cernita, la frammentazione, la compattazione, la pellettizzazione, l'essiccazione, la triturazione, il condizionamento, il ricondizionamento, la separazione, il raggruppamento prima di una delle operazioni indicate da R 1 a R 11.".

Certo dei preziosi contributi della community, cordialmente saluto.

"In mancanza di un altro codice R appropriato".
Credo che il codice R appropriato esista e sia R13.
Per quella che è la mia esperienza, lo stoccaggio accompagnato dalla mera riduzione volumetrica, finalizzata all'ottimizzazione dei trasporti, è sempre classificato come messa in riserva (per i rifiuti avviati a recupero).