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lana di roccia
5 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Pericolosità dei rifiuti
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lana di roccia
Buongiorno volevo chiedervi un consiglio?
un cliente mi ha consegnato della lana di roccia, ma non mi ha saputo dare notizie certe sulla biosolubilità, provenienza e composizione della stessa.
A questo punto essendo materiale da demolizione il cer da attribuire è 170604 ma potrebbe essere anche 170601*...
Quindi credo che per attribuire il cer bisogna caratterizzare la lana di roccia secondo la normativa vigente Reg. 1357/2014.
Ora sulla lana di roccia oltre a determinare i metalli alcalino e alcalino terrosi, come si può dimostrare che rispetta i parametri previsti dalla nota Q della direttiva europea 97/69/CE e pertanto classificarla come sostanza non cancerogena.
un cliente mi ha consegnato della lana di roccia, ma non mi ha saputo dare notizie certe sulla biosolubilità, provenienza e composizione della stessa.
A questo punto essendo materiale da demolizione il cer da attribuire è 170604 ma potrebbe essere anche 170601*...
Quindi credo che per attribuire il cer bisogna caratterizzare la lana di roccia secondo la normativa vigente Reg. 1357/2014.
Ora sulla lana di roccia oltre a determinare i metalli alcalino e alcalino terrosi, come si può dimostrare che rispetta i parametri previsti dalla nota Q della direttiva europea 97/69/CE e pertanto classificarla come sostanza non cancerogena.
Giuly- Membro della community
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Data d'iscrizione : 07.02.15
Re: lana di roccia
magari con il fatto che se è lana di roccia, o lana di vetro, le prove di persistenza biologica sono state ampiamente fatte e persino da nuova la classificazione era R40, e quando tutto manca un laboratorio che esegua la valutazione dimensionale di cui alla nota R.
A parte che se è lana minerale, di vetro o di roccia, lo è proprio perchè il tenore di ossidi metalli alcalini e alcalino-terrosi superano di norma il 18%.
questo, in relazione alla pericolosità.
ma ti faccio notare che se il tuo dubbio è l'eventuale classificabilità di questi materiali fibrosi isolanti con il CER 17 06 01* sei decisamente fuori strada: quello è riservato solo ed esclusivamente a "materiali isolanti contenenti amianto", e nè la lana di vetro nè quella di roccia e nemmeno la fibroceramica sono amianto.
L'amianto è una sostanza minerale naturale, tutte le altre sono prodotte dall'uomo, donde il generico acronimo MMMF (man made mineral fibers)
A parte che se è lana minerale, di vetro o di roccia, lo è proprio perchè il tenore di ossidi metalli alcalini e alcalino-terrosi superano di norma il 18%.
questo, in relazione alla pericolosità.
ma ti faccio notare che se il tuo dubbio è l'eventuale classificabilità di questi materiali fibrosi isolanti con il CER 17 06 01* sei decisamente fuori strada: quello è riservato solo ed esclusivamente a "materiali isolanti contenenti amianto", e nè la lana di vetro nè quella di roccia e nemmeno la fibroceramica sono amianto.
L'amianto è una sostanza minerale naturale, tutte le altre sono prodotte dall'uomo, donde il generico acronimo MMMF (man made mineral fibers)
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Data d'iscrizione : 02.09.11
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Re: lana di roccia
L'analisi degli ossidi serve solo ad escludere che si tratti di fibre ceramiche, ma lo vedi benissimo anche a occhio (o al microscopio) sono talmente tanto diverse che è impossibile confonderle. La differenza fra le due è solamente il limite per l'attribuzione del cancerogeno, 1% per la lana e 0.1% per le fibre ceramiche.
Potresti fare l'analisi per la conformità alla nota R ma di tutte le lane che ho visto in vita mia non ce n'è stata una che avesse il diametro medio ponderato sulla lunghezza maggiore di 6 micron.
Comunque al di là del cancerogeno che pare abbastanza risolvibile, io ho ancora molti dubbi sull'irritante, infatti la lana minerale sul CLP è R38 adesso H315, quindi limite 20%.
Lo stesso è scritto nella circolare n.4 del 2000 del Ministero della Salute...eppure di schede di sicurezza che dicono che la loro lana è non pericolosa è pieno...idem per la regione Lombardia.
in ogni caso il CER sarebbe 170603* secondo me.
Potresti fare l'analisi per la conformità alla nota R ma di tutte le lane che ho visto in vita mia non ce n'è stata una che avesse il diametro medio ponderato sulla lunghezza maggiore di 6 micron.
Comunque al di là del cancerogeno che pare abbastanza risolvibile, io ho ancora molti dubbi sull'irritante, infatti la lana minerale sul CLP è R38 adesso H315, quindi limite 20%.
Lo stesso è scritto nella circolare n.4 del 2000 del Ministero della Salute...eppure di schede di sicurezza che dicono che la loro lana è non pericolosa è pieno...idem per la regione Lombardia.
in ogni caso il CER sarebbe 170603* secondo me.
Fafnir- Utente Attivo
- Messaggi : 93
Data d'iscrizione : 05.12.13
Età : 36
Località : Padova
Re: lana di roccia
Giuly ha scritto:Buongiorno volevo chiedervi un consiglio?
un cliente mi ha consegnato della lana di roccia, ma non mi ha saputo dare notizie certe sulla biosolubilità, provenienza e composizione della stessa.
A questo punto essendo materiale da demolizione il cer da attribuire è 170604 ma potrebbe essere anche 170601*...
Quindi credo che per attribuire il cer bisogna caratterizzare la lana di roccia secondo la normativa vigente Reg. 1357/2014.
Ora sulla lana di roccia oltre a determinare i metalli alcalino e alcalino terrosi, come si può dimostrare che rispetta i parametri previsti dalla nota Q della direttiva europea 97/69/CE e pertanto classificarla come sostanza non cancerogena.
Non so che tipo di impianto gestisci, ma ritirare un qualunque rifiuto senza aver acquisito le informazioni fondamentali (natura del rifiuto, ciclo produttivo/provenienza) per la sua caratterizzazione è quanto meno azzardato.
Siccome la lana minerale non la porta la cicogna, quel tuo cliente che ti ha consegnato la lana di roccia ai miei occhi è quantomeno "sospetto".
Escluderei a priori comunque il 170604 e opterei per il 170603
CROCIDOLITE- Utente Attivo
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Località : IO/NOI/GAIA
Re: lana di roccia
si hai ragione Aurora Brancia ho sbagliato a scrivere volevo dire 170603
Giuly- Membro della community
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Re: lana di roccia
quindi attribuendo il 170603 lo classifico come pericoloso e di conseguenza viene smaltito in discarica
Giuly- Membro della community
- Messaggi : 19
Data d'iscrizione : 07.02.15
Re: lana di roccia
Giuly ha scritto:quindi attribuendo il 170603 lo classifico come pericoloso e di conseguenza viene smaltito in discarica
ecco, allora tu hai la tendenza a fare confusioni...
il primo destino da prendere in considerazione per ogni e qualsivoglia rifiuto è il riuso/recupero/riutilizzo. A maggior ragione i rifiuti pericolosi andrebbero recuperati, anzichè "intombati", come si dice oramai sempre più spesso.
Poichè tecnologicamente è possibile rifondere le lane minerale e produrne di nuove, verifica se un impianto di questo genere possa essere presente nel tuo territorio o nelle adiacenze.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Località : Napoli
Re: lana di roccia
Riprendo questa discussione. Nel caso in cui il produttore del rifiuto associ una scheda di sicurezza alla FAV da smaltire, le caratteristiche del prodotto si possono ritenere ancora valide anche nel caso in cui questa sia stata utilizzata in processi caratterizzati da shock termici e meccanici importanti? In altre parole, una lana di roccia classificata non pericolosa, se sottoposta ad elevati sbalzi di temperatura per diversi anni rimane non pericolosa oppure non è da escludere che le caratteristiche fisiche e di biodisponibilità possano cambiare?
Grazie in anticipo per qualsiasi contributo.
Grazie in anticipo per qualsiasi contributo.
Sorte- Nuovo Utente
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 06.04.12
Re: lana di roccia
per la "biodisponibilità" (immagino tu ti stia riferendo al fattore di biopersistenza) le proprietà di cui tenere conto sono la composizione chimica - che resta invariata - e quella strutturale-dimensionale che a sua volta non subisce modifiche significative anche con grossi chock termici.
Tuttavia, escludo che ci possa essere una qualunque lana minerale artificiale commerciabile come "non pericolosa": al più, potrà essere non cancerogena, ma almeno la caratteristica una volta di rischio "irritante per la pelle", oggi di pericolo H315 skin irrit 2 la devono avere per forza.
E quindi, dice il Reg. CE 1357 che il rifiuto contenente lane minerali è classificabile come pericoloso "HP4" se la percentuale in peso è maggiore dell'1% e supera il 20%. Se la percentuale in peso nel rifiuto è però inferiore all'1%, non è raggiunto il valore-soglia e quindi sianmo davanti a un RNP.
Così dice la Legge, non io...
Giusto perchè la cosa sia chiara, aggiungerei: quindi, qualora i relativi rifiuti si inviino a recupero di materia di certo staremo parlando di una procedura ordinaria con autorizzazione specifica e pertinente, mentre se si avviano a smaltimento in discarica possono andare anche in una discarica per non pericolosi, cfr. DM 27 settembre 2010 art. 6 c.7.a), ma non in quelle per inerti.
Tuttavia, escludo che ci possa essere una qualunque lana minerale artificiale commerciabile come "non pericolosa": al più, potrà essere non cancerogena, ma almeno la caratteristica una volta di rischio "irritante per la pelle", oggi di pericolo H315 skin irrit 2 la devono avere per forza.
E quindi, dice il Reg. CE 1357 che il rifiuto contenente lane minerali è classificabile come pericoloso "HP4" se la percentuale in peso è maggiore dell'1% e supera il 20%. Se la percentuale in peso nel rifiuto è però inferiore all'1%, non è raggiunto il valore-soglia e quindi sianmo davanti a un RNP.
Così dice la Legge, non io...
Giusto perchè la cosa sia chiara, aggiungerei: quindi, qualora i relativi rifiuti si inviino a recupero di materia di certo staremo parlando di una procedura ordinaria con autorizzazione specifica e pertinente, mentre se si avviano a smaltimento in discarica possono andare anche in una discarica per non pericolosi, cfr. DM 27 settembre 2010 art. 6 c.7.a), ma non in quelle per inerti.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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