Accesso area di test interoperabilità

Salve a tutti. Sono nuovo del forum e spero di non tornare su argomenti che sono già stati affrontati.
Ho richiesto al SISTRI di avere accesso all'area di test per i servizi di interoperabilità.
Il solo risultato che sono riuscito ad ottenere dopo alcuni solleciti è stato:
abbiamo preso in carico la Sua richiesta: poiché i contenuti della stessa sono riconducibili a tematiche di ordine procedurale/normativo abbiamo provveduto ad inviarla al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Non appena le risposte saranno disponibili, sarà nostra cura darne la più ampia diffusione.

Temo che le risposte arriveranno in tempi "ministeriali", ma spero di sbagliarmi.
Volevo sapere se qualche partecipante a questo forum mi sa dare qualche dritta sull'argomento e cosa fare o chi contattare per poter fare dei test.
Grazie a tutti.

dunque che io sappia l'interoperabilità ancora non funziona in quanto non c'è nessuno software che al momento riesca ad interagire con sistri. Questo è quello che ho capito io leggendo i vari interventi che ho visto su questo forum.
vero è che molte software house ti vendono il pacchetto come funzionante.
io personalmente al momento non ho le esigenze per cui quei pochi movimenti che ho li carico a mano.

@erusservice: Un problema di fondo è che i software su operazioni complesse non contengono una sequenza operativa perché questa risulta non definita chiaramente nella normativa e dalla manualistica.
Per quanto ne so l'interoperabilità è in grado di funzionare, ancorché limitatamente ad alcune operazioni, per i produttori e i gestori, a patto di installare un apposito applicativo che rende visibili le porte USB al SISTRI senza il SISTRI browser.
Non so se sia in grado di funzionare per i trasportatori. Sembra invece che non funzioni per gli intermediari.

@luca.bertapelle: La questione non sembrerebbe tanto procedurale/normativa, è un ambiente di test e quindi non soggetto a norme di legge. Forse temono che un accesso al server SIS di test da parte di tutti possa scoprire delle vulnerabilità e quindi preferiscono limitare l'accesso al server a pochi soggetti.

just my EUR 0.02..

- è sicuramente possibile ottenere 'un certo grado di interoperabilità' allo stato attuale dell'arte, le anagrafiche si associazione, registrazioni, movimentazioni, schede si creano, e poi si firmano. Quanto questo poi si riflette in un sistema funzionante dipende sia dallo stato dei software e del lavoro effettivamente fattoci, che dalle esigenze degli utilizzatori finali, che variano.

- l'area sperimentazione è nata nel 2010 insieme all'interoperabilità, vi sono state fatte accedere le aziende sw che tramite un'associazione di categoria avevano contattato Selex con più 'peso' diciamo, e poche altre eccezioni. Negli anni successivi provando a contattare selex dicevano di usare i token dei clienti, anche se l'area di sperimentazione è rimasta su ed è rimasta allineata alle nuove release del SIS.

Ultimissiamente ho notato qualche segno di vita in più rispetto al passato da interoperabilità@sistri.it, vale la pena provare. Di sicuro se vogliono portare avanti il sistema in modo umano il rapporto con le sw e la documentazione sull'interoperabilità va rivisto. Ah, l'area di sperimentazione ha le anagrafiche tutte fittizie e molto limitate, altro sarebbe se, privacy a parte, ci fossero le 'vere' anagrafiche..