Giacenze e Materiali Secondari

Salve a tutti,
sono consulente esterno di un'azienda che gestisce rifiuti metallici da costruzione e demolizione con CER 1704XX, e mi trovo a compilare un MUD per la prima volta, perciò scusate se pongo delle domande per voi possono essere banali ma che non lo sono per me.
Nonostante abbia letto normativa, guide e svariati topic in questo forum, non sono riuscito a chiarirmi le idee su un aspetto: l'eventuale influenza dei materiali secondari sul calcolo delle giacenze, dato che non ho alcun riscontro delle MPS sul registro di c/s.

Ciò che avviene in azienda è: ricezione del materiale e messa in riserva come R13, poi una parte viene trattata (con un'operazione che presumo sia R4) ottenendo quindi MPS. Ciò che non subisce trattamento viene invece mandato in altri impianti.

Ho letto che per compilare il MUD bisogna basarsi sul solo registro di carico/scarico (ad es. senza correggere eventuali incongruenze tra registro e formulari), ma per quanto riguarda le quantità trattate internamente all'azienda non ho numeri disponibili sul registro (essendo un'operazione interna all'azienda mi pare corretto, no?). Devo perciò chiedere al titolare le quantità mandate a R4 e poi le quantità di MPS?

Chiedo tutto ciò perché il precedente consulente (ormai in pensione) negli anni scorsi ha calcolato le giacenze come semplice somma algebrica di giacenze anno precedente + ingressi - uscite segnati nel registro, senza considerare le MPS.
In definitiva, sbaglio io o sbagliava il precedente consulente?

Grazie infinite a chiunque vorrà aiutarmi nonostante il tempo a disposizione sia pochissimo.

PS: ho in ingresso anche metallo da raccolta differenziata di RU (CER 200140), è plausibile che dopo il trattamento non esca assolutamente nulla come 200140 e che diventi tutto MPS?

indipendentemente dal consulente che lo trasmette..la azienda non sa niente di quello che fa con la SUA autorizzazione?

beltrale ha scritto:indipendentemente dal consulente che lo trasmette..la azienda non sa niente di quello che fa con la SUA autorizzazione?

In che senso? Non capisco a chi si riferisce con "SUA". Se si riferisce all'azienda, le comunico che la gestione del registro mi è sembrata decisamente "allegra": cartaceo, con errori di trascrizione dai formulari in svariate voci (ad es. ho dovuto reperire da internet codici fiscali sballati per poterli inserire correttamente nel programma di Unioncamere). Non sarei sorpreso se anche altre situazioni interne all'azienda fossero gestite, diciamo, all'italiana... Per questo chiedo aiuto, non so proprio come comportarmi.

prima di tutto, se posso suggerirmi, faccia in modo che questa azienda all'italiana, le dia per iscritto tutto.

quando intendevo SUA intendevo della AZIENDA (sua) cliente.. quello che sicuramente guadagna dalla rivendita di una MPS di cui non ha neanche idea di come funzioni il flusso.


non si può sempre incolpare i consulenti se chi gestisce una azienda non ha neanche idea di quello che fa..(visto che siamo al 28/04 e non sa ancora i quantitativi di MPS trattate).


parla di 17.04.XX

e non hanno la certificazione 333? quali sono le MPS che producono dovrebbero ben saperlo.. e anche la direttiva che li regolamenta..uno straccio di procedura sui controlli in accettazione con contratti in cui verificare il C.F:?

se non li sanno loro e non li sa lei.. allora si faccia scrivere quello che hanno recuperato e scritto.. poi saranno fatti loro..

perdoni la franchezza..ma se loro non sanno quello che fanno allora gli faccia fare il MUD come sono convinti loro..

La ringrazio della risposta e dei suoi suggerimenti, li terrò ben presenti.
In ogni caso credo che loro sappiano cosa hanno prodotto e presumo che siano dotati di certificazione 333, solo che non mi hanno fatto avere tutti i dati necessari, forse supponendo che bastassero quelli presenti nei registri o aspettando che fossi io a chiederli (non so come lavorassero col precedente consulente, forse da qui nasce la nostra incomprensione).

Per quanto riguarda la mia domanda iniziale sul calcolo delle giacenze, dalla sua risposta deduco che avessi capito correttamente fin dal principio.