rifiuti vegetali provenienti da manutenzione verde pubblico

gipeto ha scritto:

non ho capito cosa intendi per categoria 1

Admin ha scritto:
La raccolta ed il trasporto d posidonie spiaggiate rientra nel servizio di igiene urbana che, se effettuato....

Hope ha scritto:

Le foglie cadute delle fanerogame marine (Posidonia, Zoostera, Halophila, Cymodocea) tra le quali la Posidonia oceanica è la specie a diffusione maggiore, spiaggiate sugli arenili formano strutture denominate “banquette” che proteggono le coste dall’erosione marina. L’elevata biomassa animale a guscio carbonatico presenti nella Posidonia produce una parte di quei frammenti che, sottoforma di sedimenti, andranno a ripascere le spiagge costiere.
Questi accumuli di materiale organico possono, tuttavia, rappresentare un danno economico in quanto la presenza del fogliame sulla spiaggia scoraggia la presenza di turisti, ma bisogna tener presente che la rimozione di queste “banquette” dalle spiagge può causare, oltre ad un impatto sulla geomorfologia costiera, anche un potenziale impatto sulle stesse praterie di Posidonia dovuto alla sottrazione di nutrienti (rilasciati dalla degradazione della biomassa) a seguito del prelievo ai fini dello smaltimento delle foglie spiaggiate.

E’ forse per questi motivi che in zone naturali, con attività balneare non organizzata, si possa ragionevolmente vietare la rimozione.

Hope ha scritto:

Le foglie cadute delle fanerogame marine (Posidonia, Zoostera, Halophila, Cymodocea) tra le quali la Posidonia oceanica è la specie a diffusione maggiore, spiaggiate sugli arenili formano strutture denominate “banquette” che proteggono le coste dall’erosione marina. L’elevata biomassa animale a guscio carbonatico presenti nella Posidonia produce una parte di quei frammenti che, sottoforma di sedimenti, andranno a ripascere le spiagge costiere.
Questi accumuli di materiale organico possono, tuttavia, rappresentare un danno economico in quanto la presenza del fogliame sulla spiaggia scoraggia la presenza di turisti, ma bisogna tener presente che la rimozione di queste “banquette” dalle spiagge può causare, oltre ad un impatto sulla geomorfologia costiera, anche un potenziale impatto sulle stesse praterie di Posidonia dovuto alla sottrazione di nutrienti (rilasciati dalla degradazione della biomassa) a seguito del prelievo ai fini dello smaltimento delle foglie spiaggiate.

E’ forse per questi motivi che in zone naturali, con attività balneare non organizzata, si possa ragionevolmente vietare la rimozione.