“Il SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), rappresenta uno strumento fondamentale di controllo e verifica lungo tutta la filiera della gestione dei rifiuti, tuttavia non sembra esente da problematicità e onerosità che non sembrano essere state opportunamente valutate, soprattutto per quanto riguarda la sua applicazione nel comparto dell’autotrasporto, nonostante i numerosi richiami in proposito avanzati dalle organizzazioni sindacali del comparto”.

Lo ha dichiarato Silvia Velo, vicepresidente Pd in commissione Trasporti, in una interrogazione ai ministri Matteoli e Prestigiacomo in cui si chiede di definire, modalità attuative del nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti compatibile con le caratteristiche del nostro sistema di autotrasporto per individuare forme di facilitazione, anche di carattere fiscale, per ottemperare alle nuove metodologie nonché per scongiurare improprie e ingiustificate forme di penalizzazione delle imprese italiane.

“Inoltre – prosegue Velo – questo sistema porterà inevitabilmente le imprese a effettuare nuovi investimenti per uniformarsi alle nuove metodologie previste, quindi maggiori costi. Sarebbe auspicabile, quindi, prevedere opportune forme di sostegno economico alle imprese di autotrasporto”.

“Desta infine preoccupazione –conclude Velo - che tali obblighi ricadranno esclusivamente sulle imprese nazionali, escludendone l’applicazione sui vettori stranieri operanti sul nostro territorio, fattore che non potrà non determinare un ulteriore elemento di svantaggio competitivo per gli autotrasportatori italiani”.

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