SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Ultimi argomenti attivi
» esenzione nomina consulente ADR - numero di operazioni
Da lotus1 Mer Mag 15, 2024 3:35 pm

» multimodal - quantità totale
Da lotus1 Lun Mag 13, 2024 10:16 am

» www.rentri.gov.it
Da sviluppo Gio Mag 09, 2024 11:23 am

» Sul registro di Intermediaizone (modello B) va indicato il progressivo di registrazione?
Da tfrab Mar Apr 16, 2024 1:32 pm

» Tubi fluorescenti ADR SI/NO
Da homer Lun Mar 25, 2024 7:14 pm

» grado riempimento cisterna... e dove cavolo trovo le densità
Da lotus1 Ven Mar 22, 2024 3:54 pm

» quiz esame ADR 2023
Da massimilianom Ven Mar 22, 2024 11:45 am

» MUD 2024 quando si farà?
Da fabiodafirenze Mer Mar 13, 2024 5:52 pm

» abbandono rifiuti all'interno di manufatti
Da marcos79 Dom Mar 10, 2024 3:51 pm

» Abbandono rifiuti su suolo pubblico
Da marcos79 Dom Mar 10, 2024 3:24 pm


IL MINISTERO STUDIA UNA PROROGA

Andare in basso

IL MINISTERO STUDIA UNA PROROGA Empty IL MINISTERO STUDIA UNA PROROGA

Messaggio  Mariangela Ven Set 24, 2010 1:06 pm

TRATTO DA:
Il Sole-24 Ore edizione: NAZIONALE
sezione: NORME E TRIBUTI data: 2010-09-24 - pag: 33
autore: Francesca Milano
Rifiuti. Sul regime transitorio
Per il Sistri il ministero studia una proroga
MILANO Non è bastata la proroga al 1 ottobre: la macchina Sistri, che prevede la
tracciabilità dei rifiuti, non è ancora pronta a partire. Lo dicono le associazioni di
categoria, lo conferma Assosoftware. Lo ammette persino il ministero dell'Ambiente, che
sta studiando il modo per concedere alle imprese almeno un mese in più di tempo. La fase
sperimentale, che partirà il 1 ottobre (grazie alla proroga introdotta con il decreto
ministeriale 9 luglio 2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 13 luglio) e
consentirà la convivenza del vecchio sistema cartaceo con le nuove tecnologie, potrebbe
essere allungata da 30 a 60 giorni, consentendo alle imprese più tempo per dotarsi delle
chiavette Usb e delle black box, in distribuzione sia presso le Camere di commercio sia
presso le sezioni regionali dell'Albo nazionale gestori ambientali. Fino a oggi è stato
consegnato l'80% delle chiavette Usb e quasi il 70% delle black box. L'allungamento dei
tempi dovrebbe permettere secondo le aspettative del ministero di concludere le
operazioni di distribuzione prima di far scattare la fase due, quella che obbliga tutte le
imprese a documentare attraverso il sistema informatico la gestione dei rifiuti. La
distribuzione della strumentazione necessaria per "comunicare" con il Sistri, però,
procede molto lentamente. A metà settembre decine di migliaia di operatori, come emerso
nel corso delle audizioni parlamentari, stava ancora apsettando. Dato, uqesto, confermato
dalle Camere di commercio, che hanno calendarizzato gli appuntamenti con gli
imprenditori: in alcune città le convocazioni arrivano fino a fine novembre. Ci sono, poi,
quelli che non sono in regola con i documenti o con i pagamenti: su 260mila richieste per
le Usb sono 210mila sono i pagamenti accertati; e per le black box è stato pagato per
66mila mezzi, contro 89mila richieste. Ma c'è anche chi ha pagato e non è andato a
ritirare l'apparecchiatura, oppure chi ha avuto problemi tecnici con l'installazione delle
black box (che possono essere montate solo nelle officine autorizzate) sui veicoli adibiti
al trasporto dei rifiuti. La proroga, però, potrebbe non essere sufficiente. Secondo il
presidente di Assosoftware, Bonfiglio Mariotti, «il periodo di convivenza tra il sistema
cartaceo e quello telematico dovrebbe durare almeno fino a gennaio per dare il tempo di
testare e migliorare la piattaforma informatica». I primi test di operabilità, infatti, hanno
portato alla luce la carenza dell'infrastruttura informatica del Sistri, incapace a oggi di
supportare un numero troppo elevato di utenti. «E se anche ci riuscisse aggiunge
Mariotti , sarebbe lentissima e farebbe perdere tempo alle imprese». Il problema
infrastrutturale è acuito da un altro aspetto: «Il Sistri non è nato per eseguire troppe
funzioni, come invece succede adesso. La direttiva parlava solo di monitoraggio del
processo dei rifiuti e non del registro cronologico o della pianificazione dei percorsi dei
trasportatori. Invece nel sistema si sono volute inserire queste altre funzioni che ne
rallentano ulteriormente il funzionamento». E su questi gap tecnici il presidente di
Assosoftware sarà chiamato a relazionare martedì prossimo in un'audizione alla
commissione Ambiente della Camera.
Mariangela
Mariangela
Utente Attivo

Messaggi : 959
Data d'iscrizione : 03.06.10
Età : 60
Località : PROVINCIA DI MILANO

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.