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SISTRI, sarà tutto da buttare?

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Messaggio  daesnilt Mer Mag 18, 2011 11:05 pm

Scusate se mi intrometto. Non ho niente a che vedere con i rifiuti, ma sono un consulente informatico presso un'azienda metalmeccanica.
Nel settembre 2010 il responsabile dei rifiuti mi dice" c'e' un convegno di una cosa chiamata sistri, vai tu!".
Vado e mi accorgo che che se applicata è una cosa bella e buona. Eppure la relatrice del convegno non fa altro che ridere e prendere per i fondelli il Sistri. Rientro in ditta e approfittando del Sistri modifico la linea ADSL con una HDSL con l'ADSL di backup per evitare mancanza di collegamento.
Metto un pc alla ragazza che fa i formulari con connessione a Internet ma staccato dalla rete (discorso delle chiavette da inserire mi preoccupava). Apro le buste, inserisco il token, entro in Sistri tranquillamente, giro per il programma e coì nei giorni successivi. Consegno le istruzioni al responsabile raccomandando di usare il Sistri in doppio regime con i formulari.
Una settimana fa mi chiamano. C'e' il clik day, cosa è? Fai tu. Chiedo"l'avete usato in questi mesi?". Mai acceso nemmeno il pc. Prova tu.
Faccio il clik day e va tutto ok a parte la lentezza (non certo dovuta al Sistri...chi è il pirla che fa un clik day per vedere se un sito funziona?)
Problemi? Certo, Token non aggiornato, manuali non aggiornati ecc. Chiesto alcune cose a voi nel forum. Con la pazienza risolto.
Nei giorni successivi entro tranquillamente. Chiamo il trasportatore e ci organizziamo per i ritiri giornalieri. Questa mattina fatto tutto. Produttore, trasportatore, destinatario scheda sistri completata.

Vado dal responsabile rifiuti e dico: "tutto funziona, dato istruzioni a ragazza."
Risposta : Peccato, tanto speriamo che blocchino tutto.

Sono in pensione, ma ricordando quanto le sfide mi esaltassero da giovane, mi sono cadute le braccia sentendo questa risposta. Col Sistri butterei via anche certi responsabili.

Scusate lo sfogo.

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SISTRI, sarà tutto da buttare? Empty Re: SISTRI, sarà tutto da buttare?

Messaggio  mauroscuba Gio Mag 19, 2011 7:46 am

Premesso che io sono un po' come te... stessi interessi e stesse passioni.. se c'è qualcosa di nuovo che può agevolare il lavoro alle persone sono il primo ad importarlo in azienda. Forse come proprietario mi è anche più facile.

Il SISTRI non l'ho mai visto come fumo negli occhi... diciamo che ci ho anche creduto. Se veramente serve per quello che dicono dovrebbe essere un sistema efficace.

Il problema è stato che non hanno fatto un'analisi dei dati ragionata. Non si sono messi in campo. Ma hanno provato a risolvere il problema solo a tavolino. Secondo il mio modesto parere un analisi in aziende del settore, trasportatori e impianti di gestione in primis sarebbe dovuto essere il primo step del processo di sviluppo.

Invece no, non hanno considerato il livello medio di istruzione del personale viaggiante, che già per far capire il cronotacchigrafo digitale è stata dura. I dispositivi usb, nella loro fragilità intriseca, sono limitati per essere sbalottati a destra e sinistra da un autocarro ad un ufficio. Il solo problema di scollagamento, che ne richiede la disattivazione da sistema, è un limite per i tempi che a volte si devo attendere. Ad un convegno ho sentito un relatore affermare "se proprio non vuole disattivarsi, piuttosto che staccarlo brutalmente, spegnete il pc" io ho pesanto.. si si certo cento movimenti da entrata e uscita io spengo e riaccendo il pc 100 volte al giorno.. Ottima soluzione.. in un periodo dove tutto e frenetico aspetto che si riavvii tutte le volte... Cosa faccio inizio alla mattina presto per poi terminare con l'ultima riaccesione a notte inoltrata.

Per non parlare del processo di firma, improponibile per una gestione professionale del problema. Ad un produttore si è accettabile per un trasportatore od un impianto che si vede costretto a firmare ogni singola movimentazione una alla volta è un procedimento che non finisce più. Io ho una ventina di autocarri, che girano tutti i giorni e trasportano esclusivamente rifiuti, fai una media a stare basso di 4 trasporti (per non contare quando i cer o gli stati fisici sono diversi e allora i vecchi formulari o le future schede di movimentazione aumentano esponenzialmente) mi trovo a firmare circa 80/100 schede di movimentazione più altrettante registrazioni cronologiche. Mi capisci che per ogni firma devo digitare tutte le volte PIN e UID. Metti che solo tra caricamento autenticazione e salvataggio della firma ci impieghi 30 secondi sono quasi un ora e mezza al giorno solo per firmare le registrazioni. Poi devi aggiungere le registrazioni sul cronologico e le firme delle schede di movimentazione come impianto di destino. Praticamente una persona passa metà della giornata lavorativa a firmare digitalmente le registrazioni. Non è stata prevista la possibilità di una firma multipla, seleziono i movimenti e dopo applico la firma su tutti. Io lo faccio normalmente con il programma di remote banking.
Per non parlare della definizione del percorso che devo fare prima del viaggio. Lo trovo di un inutilità pazzesca. Il Ministero vuole prevenire piazzando posti di blocco sui tragitti dichiarati... La vedo improbabile.. Il sistema traccia in continuo i mezzi. Alla fine del viaggio si sa la strada che l'automezzo ha percorso. E se vuoi il sistema può interrogare puntualmente la posizione dell’autocarro. Perfetto se hanno dubbi lo possono fare. Alternativa più semplice, quanti sistemi di tracciabilità satellitare sono presenti in commercio, migliaia, copia da loro, tracciamento in continuo presso una centrale operativa. Pago più volentieri un sistema cosi, magari i dati li condividi con me che pago il sistema e non li tieni solo per te Ministero. Potrebbero esserci problemi con l’Antitrust, do ragione su questo argomento, definisci uno standard di trasmissione e imponi anche con sistemi crittografici la trasmissione ai server ministeriali.
Definire a priori un percorso soprattutto non tenendo in considerazione i vari problemi legati al traffico, ai mille divieti di transito per i mezzi pesanti, i lavori stradali che obbligano deviazioni o anche le chiusure delle strade causa neve nel periodo invernale portano a disattendere in modo sistematico la definizione del percorso definito a priori. Inoltre il percorso lo definisce “in office” una persona che poi molte volte non è la persona sul mezzo. Quante volte capita che si è abituati a fare una strada e per pigrizia mentale magari non si seguono le indicazione fornite dal navigatore.
Le strade sono molteplici e volte i percorsi variano in funzione agli orari, alle giornate e ai periodi dell’anno. Se devo percorrere una strada che passa vicino alla Fiera di Rho, nel periodo delle manifestazioni la eviterò come la peste, se è alla sera o alla mattina presto o nel mese di Luglio la faro senza grossi problemi. E il sistema tutto questo non lo considera, come non considera le strade nuove o quelle modificate. C’è un problema sostanziale di fondo secondo me che non permette al sistema di essere sotto questo aspetto efficiente ed efficace.
I percorsi registrati non vengono comunque condivisi con l’utenza che li utilizzerà, questo è un problema importante. Alla fine pago un sistema che non mi rende un feedback.
Potrei dilungarmi anche sulla gestione della parte degli impianti, ma non voglio essere tedioso. Una piccola nota. Il Ministero e i loro funzionari si lamentano che i dati giungono con ritardi mostruosi e la rielaborazione dei quantitativi e lunga e dispendiosa. Volevano essere aggiornati in tempo reale, al posto di stampare il registro di carico e scarico in cartaceo, che per gli impianti è imposto nelle 48 ore dalla presa in carico, imponevi la trasmissione telematica delle movimentazioni ad un server Ministeriale, come vengono fatte le dichiarazioni, F24, e altre imposizioni varie, senza obbligarci ad un sistema macchinoso di chiavette e credenziali. Bastava fornire certificati elettronici di autenticazione per validare i dati e il gioco era molto più semplice e non così invasivo come è quello pensato.
All’inizio l’interoperabilità era una chimera forse oggi qualcosa si sta muovendo ma senza di essa trasportatori e impianti si bloccheranno in processi di firma e caricamento dati.

Scusate lo sfogo, ma forse se le persone che vogliono e devono governarci, si mettessero prima ai nostri livelli e si “sporcassero le mani“ forse tutto sarebbe molto più semplice.
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SISTRI, sarà tutto da buttare? Empty Re: SISTRI, sarà tutto da buttare?

Messaggio  Six gear Gio Mag 19, 2011 9:05 am

Da "Consulente Informatico" a "Consulente Informatico".

Di fatto, il SISTRI e il concetto che c'è dietro è e rimarrà una bellissima trovata.
Di fatto, agire sul sistri con mezzi e con applicanti sempre costantemente aggiornati è funzionale.
Di fatto, però, il SISTRI non è un sistema scalare.

Non tutte le associazioni, società, officine, piccole e grandi realtà possono seguire constantemente i passi della tecnologia/informazione.
E' si verò che l'ignoranza si paga, e a caro prezzo. In questo caso però si paga la non competitività. La non libera disponibilità monetaria e di conoscenza.

Molte aziende "produttore" devono ancora aggiornarsi, perchè la camera di commercio settoriale non ha informato sufficentemente le parti.
Molte aziende non sono a conoscenza del sistema stesso.
Molte aziende non sanno come risolvere i problemi senza un... "Consulente informatico" (anche se a volte basterebbe una persona in grado di leggere i pdf e basta).
Molte aziende non hanno i mezzi di comuinicazione necessari... Prova a chiedere al tuo parrucchiere di fiducia, o anche solo uscire dalla città, andare in un piccolo centro e domandare al meccanico se sa cosa è una black box e una chiavetta usb SISTRI.
Molte aziende hanno problemi di copertura. Persino la mia società non ha una linea ADSL ma un wifi simulato non perfettamente stabile e continuo.
Molte aziende ancora operano su sistemi operativi autonomi, non aggiornati.

In tutti quesi "molte", non si può definire il SISTRI come un sistema stabile, equo e distribuito.
Da "Consulente Informatico" dovresti comprendere l'importanza di questi tre fattori.
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SISTRI, sarà tutto da buttare? Empty Il principio di fondo

Messaggio  Diego Gio Mag 19, 2011 9:30 am

Domanda da persona addetta ai lavori al consulente informatico.
Fermo restando che tutte le aziende che svolgono professionalmente nel tempo si sono organizzate per ottimizzare i tempi (=i costi) e che la maggior parte ha acquistato e personalizzato dei software gestionali, non era forse tecnicamente possibile che il Ministero dicesse al tavolo tecnico delle aziende produttrici: "OK, stabiliamo un protocollo di informazioni che i vostri sistemi DEVONO inviare in tempo reale al NOE (o chi per esso), applicatelo sulle aziende vostre clienti e fatelo funzionare. A chi non usa questi software, forniamo USB e quant'altro"?
In questo modo il problema sarebbe stato risolto da chi tecnicamente ne ha le capacità, lasciando fuori aziende che, ricordiamocelo, non assumono generalmente ingegneri informatici per la gestione dei rifiuti... Il SISTRI così concepito sarebbe stato comunque finanziato, le aziende di sw non sarebbero state costrette a rincorrere interoperabilità dubbie e le aziende di gestione rifiti avrebbero continuato tranquillamente a fare il proprio lavoro/servizio, limitando l'impatto della novità.
Che ne dite? Ciao
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SISTRI, sarà tutto da buttare? Empty Re: SISTRI, sarà tutto da buttare?

Messaggio  CROCIDOLITE Gio Mag 19, 2011 9:39 am

daesnilt ha scritto:Scusate se mi intrometto. Non ho niente a che vedere con i rifiuti, ma sono un consulente informatico presso un'azienda metalmeccanica.
Nel settembre 2010 il responsabile dei rifiuti mi dice" c'e' un convegno di una cosa chiamata sistri, vai tu!".
Vado e mi accorgo che che se applicata è una cosa bella e buona. Eppure la relatrice del convegno non fa altro che ridere e prendere per i fondelli il Sistri. Rientro in ditta e approfittando del Sistri modifico la linea ADSL con una HDSL con l'ADSL di backup per evitare mancanza di collegamento.
Metto un pc alla ragazza che fa i formulari con connessione a Internet ma staccato dalla rete (discorso delle chiavette da inserire mi preoccupava). Apro le buste, inserisco il token, entro in Sistri tranquillamente, giro per il programma e coì nei giorni successivi. Consegno le istruzioni al responsabile raccomandando di usare il Sistri in doppio regime con i formulari.
Una settimana fa mi chiamano. C'e' il clik day, cosa è? Fai tu. Chiedo"l'avete usato in questi mesi?". Mai acceso nemmeno il pc. Prova tu.
Faccio il clik day e va tutto ok a parte la lentezza (non certo dovuta al Sistri...chi è il pirla che fa un clik day per vedere se un sito funziona?)
Problemi? Certo, Token non aggiornato, manuali non aggiornati ecc. Chiesto alcune cose a voi nel forum. Con la pazienza risolto.
Nei giorni successivi entro tranquillamente. Chiamo il trasportatore e ci organizziamo per i ritiri giornalieri. Questa mattina fatto tutto. Produttore, trasportatore, destinatario scheda sistri completata.

Vado dal responsabile rifiuti e dico: "tutto funziona, dato istruzioni a ragazza."
Risposta : Peccato, tanto speriamo che blocchino tutto.

Sono in pensione, ma ricordando quanto le sfide mi esaltassero da giovane, mi sono cadute le braccia sentendo questa risposta. Col Sistri butterei via anche certi responsabili.

Scusate lo sfogo.


Tutto il tuo discorso ha una piccola (!) falla:

hai fatto tutto a settembre 2010, e da quello che capisco sei quasi completamente digiuno delle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti. Da settembre 2010 hai consegnato il tutto (tue parole) al responsabile dell'azienda, dicendogli che funziona tutto, e incaricando la "ragazza dei formulari" di operare in doppio.

Mi domando se hai la minima conoscenza su cosa significhi gestire i formulari, perchè da come la butti giù, sembrerebbe che gestire i formulari sia un mero inserimento di dati, privo di ogni controllo, che potrebbe essere fatto anche da un down (lontano da me l'offesa, i down sono molto bravi a fare i lavori ripetitivi). A quanto pare ti mancano anche le conoscenze sulla responsabilità che ricade sulla "ragazza" dei formulari.

concludi dicendo "funziona tutto": probabilmente sei l'unico in italia che può fare un'affermazione del genere; e poi "funziona tutto che significa: hai verificato che le BB abbiano fatto il loro mestiere, ha ricevuto le e.-mail di avvenuto smaltimento; hai verificato che i registri siano stati aggiornati automaticamente dalla chiusura della scheda sistri.

ATTENZIONE, PRIMA DI PRENDERTELA CON "CERTI DIRIGENTI", VERRIFICHEREI DI NON AVER DETTO "CAZZATE"

Gianpaolo
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SISTRI, sarà tutto da buttare? Empty Re: SISTRI, sarà tutto da buttare?

Messaggio  daesnilt Ven Mag 20, 2011 10:08 pm


[/quote]

Tutto il tuo discorso ha una piccola (!) falla:

hai fatto tutto a settembre 2010, e da quello che capisco sei quasi completamente digiuno delle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti. Da settembre 2010 hai consegnato il tutto (tue parole) al responsabile dell'azienda, dicendogli che funziona tutto, e incaricando la "ragazza dei formulari" di operare in doppio.

Mi domando se hai la minima conoscenza su cosa significhi gestire i formulari, perchè da come la butti giù, sembrerebbe che gestire i formulari sia un mero inserimento di dati, privo di ogni controllo, che potrebbe essere fatto anche da un down (lontano da me l'offesa, i down sono molto bravi a fare i lavori ripetitivi). A quanto pare ti mancano anche le conoscenze sulla responsabilità che ricade sulla "ragazza" dei formulari.

concludi dicendo "funziona tutto": probabilmente sei l'unico in italia che può fare un'affermazione del genere; e poi "funziona tutto che significa: hai verificato che le BB abbiano fatto il loro mestiere, ha ricevuto le e.-mail di avvenuto smaltimento; hai verificato che i registri siano stati aggiornati automaticamente dalla chiusura della scheda sistri.

ATTENZIONE, PRIMA DI PRENDERTELA CON "CERTI DIRIGENTI", VERRIFICHEREI DI NON AVER DETTO "CAZZATE"

Gianpaolo[/quote]

Ho dovuto rileggere il mio post perchè non mi ritrovavo nel tuo commento. Faccio il consulente informatico dopo 42 di lavoro (molti da direttore di stabilimento). Qualcosa di aziende ne capisco visto che sono appena tornato dalla Polonia dove mi hanno chiesto di valutare l'acquisto di un'azienda da 300 dipendenti. Questo solo per farti capire quanti dirigenti posso aver incontrato nella mia vita. Nel mio post ho fatto notare che al convegno di settembre la relatrice prendeva per i fondelli il Sistri invece di aiutare le persone a comprendere. Ti pare giusto? A settembre dalla parte del produttore funzionava e come si poteva conoscere i problemi dei trasportatori senza nemmeno accendere il pc? Fra l'altro la ragazza in questione oggi è venuta nel mio ufficio tutta contenta perchè aveva fatto la prima scheda sistri da sola e fatto ritirare il rifiuto. Tutto ha funzionato fino al destinatario. Ripeto: la persona responsabile del Sistri non ha mai letto un manuale come ho fatto io. Io credo, ma posso sbagliarmi, che molti in Italia si sono fermati al primo "accesso negato".
Molte aziende hanno linee insufficienti? Non hanno risorse umane adeguate e non preparate ? Mi dispiace per loro. Se qualcuno non l'ha capito (anche se io dico purtroppo) ci stiamo incamminando verso una società dove ci sarà chi sa usare un pc e chi no. Si chiamerà analfabetismo informatico (come una volta c'era chi sapeva leggere e scrivere e chi no) e non riguarderà solo gli impiegati (provare a chiedere ad un operaio sui centri di lavoro di oggi). Se fare un formulario (come sembra dai tuoi discorsi) richiede doti specifiche allora siamo messi male. Per la cronaca ho insegnato io alla ragazza a compilare i formulari.
Io non difendo il Sistri e non dico che funziona. Dico però che l'approccio al Sistri è stato inadeguato fin dall'inizio. Da parte di chi l'ha messo in piedi e da parte di chi doveva utilizzarlo.
Per quanto riguarda i dirigenti ti posso dire una cosa: il modo di lavorare, la qualità in azienda comincia nei consigli di amministrazione e purtroppo....
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Messaggio  unmaredirifiuti Ven Mag 20, 2011 11:17 pm

Ho seguito il vostro discorso e non concordo con chi dice che il nostro (operatori del settore) approccio al SISTRI è stato sbagliato. Sono un autotrasportatore, azienda familiare, siamo in 2, con 2 camion. Non posso permettermi l'impiegato, ne l'informatico ma sono laureato e non mi hanno mai fatto paura i pc. Inoltre ci ho messo 3 anni a mettermi in regola con tutto a causa di leggi che cambiavano e aggiornamenti e palle varie quindi mi fanno incazzare tutti quelli che girano illegalmente ma non è con il sistri che si risolve il problema, è questo che nessuno di chi è favorevole ha ancora capito. Se volessi fare un trasporto di rifiuti illegale lo potrei fare tranquillamente anche essendo tracciato 24 ore e in svariati modi. Ma non è questo il punto del mio discorso. Ritorno all'approccio. E' il ministero che lo ha sbagliato. Quello che ci ha fatto imbestialire è che ci han chiesto i soldi subito dicendo che il sistema ci avrebbe fatto risparmiare (spendevo 100euro/anno ora ne ho spesi 700), ci han detto che avrebbe eliminato la carta (fino ad ora e in futuro in molti casi dovrò stampare 2 copie delle schede sistri) ci han detto che ci avrebbe facilitato la vita (nel compilare un formulario ci metto 2 minuti, una scheda sistri nelle varie fasi da 20 a 40 sempre che il sistema non s'impalli) ci hanno promesso corsi di formazione gratuiti, 2 persone per azienda (son passati 2 anni e li sto ancora aspettando). Nonostante questo, mi sono impegnato, tutte le sere, a capire il sistema e leggere gli innumerevoli aggiornamenti e variazioni e manuali che ho dovuto stampare, perchè dopo 10 ore di lavoro non si riesce a stare a leggere al computer per altre 4... ho fatto un bel pò di schede sistri ma ogni volta qualcosa cambiava, qualcosa si bloccava, qualcosa non tornava...ora è da due settimane che non faccio più nulla...la vita è troppo breve per essere sprecata a inseguire una cosa che non c'è, che ancora deve nascere. Solo i pazzi accudiscono i bambini senza averli in braccio. CHI HA SBAGLIATO L'APPROCCIO? Attendo con trepidazione il primo di giugno per viaggiare probabilmente nell'illegalità più totale come tutti quelli che tutti i giorni ci rubano i clienti senza farsi problemi senza iscrizioni, tasse e sbattimenti vari...questo è il vero problema. Si sa chi sono ma non si vanno a prendere. In ultimo, seguendo le fasi primordiali del SISTRI bisognerebbe andare a vedere i reali motivi della sua nascita...e cioè quello di far ricco qualcuno a scapito di tanti altri...onesti. Per la cronaca 2 camion ma mi hanno già cambiato 5 black box...eppure qualcuno dice che funziona!!!
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Messaggio  alberto tilli Sab Mag 21, 2011 12:10 pm

unmaredirifiuti ha scritto:Ho seguito il vostro discorso e non concordo con chi dice che il nostro (operatori del settore) approccio al SISTRI è stato sbagliato. Sono un autotrasportatore, azienda familiare, siamo in 2, con 2 camion. Non posso permettermi l'impiegato, ne l'informatico ma sono laureato e non mi hanno mai fatto paura i pc. Inoltre ci ho messo 3 anni a mettermi in regola con tutto a causa di leggi che cambiavano e aggiornamenti e palle varie quindi mi fanno incazzare tutti quelli che girano illegalmente ma non è con il sistri che si risolve il problema, è questo che nessuno di chi è favorevole ha ancora capito. Se volessi fare un trasporto di rifiuti illegale lo potrei fare tranquillamente anche essendo tracciato 24 ore e in svariati modi. Ma non è questo il punto del mio discorso. Ritorno all'approccio. E' il ministero che lo ha sbagliato. Quello che ci ha fatto imbestialire è che ci han chiesto i soldi subito dicendo che il sistema ci avrebbe fatto risparmiare (spendevo 100euro/anno ora ne ho spesi 700), ci han detto che avrebbe eliminato la carta (fino ad ora e in futuro in molti casi dovrò stampare 2 copie delle schede sistri) ci han detto che ci avrebbe facilitato la vita (nel compilare un formulario ci metto 2 minuti, una scheda sistri nelle varie fasi da 20 a 40 sempre che il sistema non s'impalli) ci hanno promesso corsi di formazione gratuiti, 2 persone per azienda (son passati 2 anni e li sto ancora aspettando). Nonostante questo, mi sono impegnato, tutte le sere, a capire il sistema e leggere gli innumerevoli aggiornamenti e variazioni e manuali che ho dovuto stampare, perchè dopo 10 ore di lavoro non si riesce a stare a leggere al computer per altre 4... ho fatto un bel pò di schede sistri ma ogni volta qualcosa cambiava, qualcosa si bloccava, qualcosa non tornava...ora è da due settimane che non faccio più nulla...la vita è troppo breve per essere sprecata a inseguire una cosa che non c'è, che ancora deve nascere. Solo i pazzi accudiscono i bambini senza averli in braccio. CHI HA SBAGLIATO L'APPROCCIO? Attendo con trepidazione il primo di giugno per viaggiare probabilmente nell'illegalità più totale come tutti quelli che tutti i giorni ci rubano i clienti senza farsi problemi senza iscrizioni, tasse e sbattimenti vari...questo è il vero problema. Si sa chi sono ma non si vanno a prendere. In ultimo, seguendo le fasi primordiali del SISTRI bisognerebbe andare a vedere i reali motivi della sua nascita...e cioè quello di far ricco qualcuno a scapito di tanti altri...onesti. Per la cronaca 2 camion ma mi hanno già cambiato 5 black box...eppure qualcuno dice che funziona!!!

Quoto quello che hai detto dalla prima all'ultima parola.
Non tutti possono permettersi di passare giorni a capire come funziona ( e di solito non funziona) e molti non hanno le capacità per farlo. D'altra parte, con quanto ci hanno fatto spendere, la maggior parte dei produttori non può permettersi di pagare consulenti informatici per risolvere i problemi. E poi di assumere altro personale per il maggiore tempo che, ammesso che riescano a metterlo a regime, ci vuole per creare i carichi, aprire le schede, fare gli abbinamenti con i carichi. Per i trasportatori poi le operazioni di carico saranno sicuramente più lente (ammersso che gli autisti riescano a fare la propria parte) , ed i costi chi li pagherà ??
Un sistema di controllo , per gli onesti, va sicuramente bene ma un sistema semplice che funzioni e non generi difficoltà cosi evidenti.
Per informazione ho fatto 20 anni il programmatore e penso che che il programma di gestione del Sistri non sia rivolto all'utente, non lo facilita in niente ( non esiste la firma massiva, non si può duplicare una scheda , si devono fare gli abbinamenti ai carichi manuali ecc. ) perchè, per non avere cause in quanto non può essere un gestionale, i problemi di facilitazione e velocizzazione delle operazioni non sono stati volutamente neppure affrontati.
Pensate ai piccoli produttori che fanno un carico ogni 10 giorni e che magari ritirano una volta all'anno. Dovranno fare le somme manuali per vedere quanto hanno in carico e poi fare l'abbinamento a 30 0 40 registrazioni per rifiuto. E questa è una cosa gestibile ?
SE NON LO MODIFICANO RADICALMENTE NON POTRA' MAI PARTIRE. BUONA DOMENICA.
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Messaggio  Sindbad Sab Mag 21, 2011 12:24 pm

unmaredirifiuti ha scritto:Ho seguito il vostro discorso e non concordo con chi dice che il nostro (operatori del settore) approccio al SISTRI è stato sbagliato. Sono un autotrasportatore, azienda familiare, siamo in 2, con 2 camion. Non posso permettermi l'impiegato, ne l'informatico ma sono laureato e non mi hanno mai fatto paura i pc. Inoltre ci ho messo 3 anni a mettermi in regola con tutto a causa di leggi che cambiavano e aggiornamenti e palle varie quindi mi fanno incazzare tutti quelli che girano illegalmente ma non è con il sistri che si risolve il problema, è questo che nessuno di chi è favorevole ha ancora capito. Se volessi fare un trasporto di rifiuti illegale lo potrei fare tranquillamente anche essendo tracciato 24 ore e in svariati modi. Ma non è questo il punto del mio discorso. Ritorno all'approccio. E' il ministero che lo ha sbagliato. Quello che ci ha fatto imbestialire è che ci han chiesto i soldi subito dicendo che il sistema ci avrebbe fatto risparmiare (spendevo 100euro/anno ora ne ho spesi 700), ci han detto che avrebbe eliminato la carta (fino ad ora e in futuro in molti casi dovrò stampare 2 copie delle schede sistri) ci han detto che ci avrebbe facilitato la vita (nel compilare un formulario ci metto 2 minuti, una scheda sistri nelle varie fasi da 20 a 40 sempre che il sistema non s'impalli) ci hanno promesso corsi di formazione gratuiti, 2 persone per azienda (son passati 2 anni e li sto ancora aspettando). Nonostante questo, mi sono impegnato, tutte le sere, a capire il sistema e leggere gli innumerevoli aggiornamenti e variazioni e manuali che ho dovuto stampare, perchè dopo 10 ore di lavoro non si riesce a stare a leggere al computer per altre 4... ho fatto un bel pò di schede sistri ma ogni volta qualcosa cambiava, qualcosa si bloccava, qualcosa non tornava...ora è da due settimane che non faccio più nulla...la vita è troppo breve per essere sprecata a inseguire una cosa che non c'è, che ancora deve nascere. Solo i pazzi accudiscono i bambini senza averli in braccio. CHI HA SBAGLIATO L'APPROCCIO? Attendo con trepidazione il primo di giugno per viaggiare probabilmente nell'illegalità più totale come tutti quelli che tutti i giorni ci rubano i clienti senza farsi problemi senza iscrizioni, tasse e sbattimenti vari...questo è il vero problema. Si sa chi sono ma non si vanno a prendere. In ultimo, seguendo le fasi primordiali del SISTRI bisognerebbe andare a vedere i reali motivi della sua nascita...e cioè quello di far ricco qualcuno a scapito di tanti altri...onesti. Per la cronaca 2 camion ma mi hanno già cambiato 5 black box...eppure qualcuno dice che funziona!!!

E' strachiaro che con un quarto dei soldi utilizzati sarebbero fioccati i controlli su strada, ma non vogliono, mi sfugge il motivo, ma non vogliono!!
a breve ci converrà spostare le iscrizioni dal conto terzi al conto proprio.................
Almeno reggeremo la concorrenza!!!!!
beer
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Messaggio  MauroC Sab Mag 21, 2011 12:53 pm

@alberto tilli tu dici "Per informazione ho fatto 20 anni il programmatore e penso che che il programma di gestione del Sistri non sia rivolto all'utente, non lo facilita in niente ( non esiste la firma massiva, non si può duplicare una scheda , si devono fare gli abbinamenti ai carichi manuali ecc. ) perchè, per non avere cause in quanto non può essere un gestionale, i problemi di facilitazione e velocizzazione delle operazioni non sono stati volutamente neppure affrontati".....

Questo è la cosa che mi fa più inc....

il sistri non è un gestionale, me lo sento dire da quando è nato, ma è un sistema lento, senza nessun controllo, senza nemmeno un opzione, nemmeno per un controllo delle giacenze ecc.

E allora ci sono le software house, che prima hanno fatto la crociato contro il sistri, con tanto di ricorso al tar, poi però si sono sedute al tavolo dei lavori, hanno così potuto perfezzionare i loro gestionali, che adesso stanno pubblicizzando alla grande anche nei vari seminari/convegni.

Nel frattempo ricorso ritirato, e accordo sulla spartizione della torta, infatti ora agli operatori non gli rimane che aiutarsi con un gestionale e pagarlo anche caro.

Ma io chiedo al MATTM, visto che il sistri è ridicolo, visto che è 2 anni che prendete i contributi, perchè non vi fate aiutare da quei fenomeni delle software house per sistemare il vs prodotto???

a me sembra la solita storia italiana..che schifo!
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Messaggio  stefanotasso Sab Mag 21, 2011 2:08 pm

alberto tilli ha scritto:
unmaredirifiuti ha scritto:Ho seguito il vostro discorso e non concordo con chi dice che il nostro (operatori del settore) approccio al SISTRI è stato sbagliato. Sono un autotrasportatore, azienda familiare, siamo in 2, con 2 camion. Non posso permettermi l'impiegato, ne l'informatico ma sono laureato e non mi hanno mai fatto paura i pc. Inoltre ci ho messo 3 anni a mettermi in regola con tutto a causa di leggi che cambiavano e aggiornamenti e palle varie quindi mi fanno incazzare tutti quelli che girano illegalmente ma non è con il sistri che si risolve il problema, è questo che nessuno di chi è favorevole ha ancora capito. Se volessi fare un trasporto di rifiuti illegale lo potrei fare tranquillamente anche essendo tracciato 24 ore e in svariati modi. Ma non è questo il punto del mio discorso. Ritorno all'approccio. E' il ministero che lo ha sbagliato. Quello che ci ha fatto imbestialire è che ci han chiesto i soldi subito dicendo che il sistema ci avrebbe fatto risparmiare (spendevo 100euro/anno ora ne ho spesi 700), ci han detto che avrebbe eliminato la carta (fino ad ora e in futuro in molti casi dovrò stampare 2 copie delle schede sistri) ci han detto che ci avrebbe facilitato la vita (nel compilare un formulario ci metto 2 minuti, una scheda sistri nelle varie fasi da 20 a 40 sempre che il sistema non s'impalli) ci hanno promesso corsi di formazione gratuiti, 2 persone per azienda (son passati 2 anni e li sto ancora aspettando). Nonostante questo, mi sono impegnato, tutte le sere, a capire il sistema e leggere gli innumerevoli aggiornamenti e variazioni e manuali che ho dovuto stampare, perchè dopo 10 ore di lavoro non si riesce a stare a leggere al computer per altre 4... ho fatto un bel pò di schede sistri ma ogni volta qualcosa cambiava, qualcosa si bloccava, qualcosa non tornava...ora è da due settimane che non faccio più nulla...la vita è troppo breve per essere sprecata a inseguire una cosa che non c'è, che ancora deve nascere. Solo i pazzi accudiscono i bambini senza averli in braccio. CHI HA SBAGLIATO L'APPROCCIO? Attendo con trepidazione il primo di giugno per viaggiare probabilmente nell'illegalità più totale come tutti quelli che tutti i giorni ci rubano i clienti senza farsi problemi senza iscrizioni, tasse e sbattimenti vari...questo è il vero problema. Si sa chi sono ma non si vanno a prendere. In ultimo, seguendo le fasi primordiali del SISTRI bisognerebbe andare a vedere i reali motivi della sua nascita...e cioè quello di far ricco qualcuno a scapito di tanti altri...onesti. Per la cronaca 2 camion ma mi hanno già cambiato 5 black box...eppure qualcuno dice che funziona!!!

Quoto quello che hai detto dalla prima all'ultima parola.
Non tutti possono permettersi di passare giorni a capire come funziona ( e di solito non funziona) e molti non hanno le capacità per farlo. D'altra parte, con quanto ci hanno fatto spendere, la maggior parte dei produttori non può permettersi di pagare consulenti informatici per risolvere i problemi. E poi di assumere altro personale per il maggiore tempo che, ammesso che riescano a metterlo a regime, ci vuole per creare i carichi, aprire le schede, fare gli abbinamenti con i carichi. Per i trasportatori poi le operazioni di carico saranno sicuramente più lente (ammersso che gli autisti riescano a fare la propria parte) , ed i costi chi li pagherà ??
Un sistema di controllo , per gli onesti, va sicuramente bene ma un sistema semplice che funzioni e non generi difficoltà cosi evidenti.
Per informazione ho fatto 20 anni il programmatore e penso che che il programma di gestione del Sistri non sia rivolto all'utente, non lo facilita in niente ( non esiste la firma massiva, non si può duplicare una scheda , si devono fare gli abbinamenti ai carichi manuali ecc. ) perchè, per non avere cause in quanto non può essere un gestionale, i problemi di facilitazione e velocizzazione delle operazioni non sono stati volutamente neppure affrontati.
Pensate ai piccoli produttori che fanno un carico ogni 10 giorni e che magari ritirano una volta all'anno. Dovranno fare le somme manuali per vedere quanto hanno in carico e poi fare l'abbinamento a 30 0 40 registrazioni per rifiuto. E questa è una cosa gestibile ?
SE NON LO MODIFICANO RADICALMENTE NON POTRA' MAI PARTIRE. BUONA DOMENICA.

anche secondo me concepito in questo modo (assurdo) non potrà mai partire; il fatto che il registro cronologico non riporti nemmeno le giacenze è la testimonianza di una presa in giro bella e buona, testimonia l'arroganza di chi ha progettato un sistema simile. Shocked Shocked
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