utilizzo del fresato di asfalto

buonasera,
percorrendo le strade della Prov. di CREMONA,mi capita spesso di osservare dei tratti di banchina che sono stati manutentati o rafforzati con del fresato di asfalto.Incuriosito ho voluto vedere da dove veniva tale materiale e come era stato trattato.Ho avuto informazione dagli operatori che la Prov di C R ritira direttamente il fresato e poi lo utilizza ove necessita,senza particolari trattamenti, aggiungendovi solo una percentuale di sabbia.Credo che questo sia un esempio da imitare.Penso sia ora di finirla di considerare il fresato di asfalto un rifiuto,quando è una vera e propria risorsa.Ritengo che diversi Comuni che hanno strade piene di buche dovrebbero utilizzarlo.
GRAZIE

Ciao e benvenuto sul Forum
Il fatto che il fresato di asfalto sia considerato un rifiuto, non significa affatto che lo si debba "buttare via" ma semplicemente che, per il suo recupero e riutilizzo, sono necessarie particolari autorizzazioni.
E non penso affatto che la Provincia di CR intenda effettuarne una gestione illecita, dal momento che proprio la Provincia è l'organo deputato al controllo della corretta gestione dei rifiuti.

Buongiorno,
intendo affermare che la PROV. di Cremona fa una cosa sensata e molto saggia.Tanto di cappello ai Suoi Amministratori.Una cosa assilla la mia curiosità.Chi fa le analisi sul fresato e a quali caratteristiche deve corrispondere?Di una cosa sono convintissimo che è una risorsa che va riutilizzata al massimo e non certo un rifiuto su cui speculare.
Grazie a tutti quanti esprimeranno il loro pensiero.Io chiudo

Avendo un impianto in provincia di Cremona e conoscendo da oltre un decennio i funzionar del settore ambiente (molto preparati ed attenti) mi sembra una gestione strana...
pur non essendo il fresato nel mio campo di lavoro mi sorge una domanda:
dove lo ritirerebbe la provincia? escludo che abbia impianti propri e quindi si appoggia a chi??

morelli giacomo ha scritto:Buongiorno,
intendo affermare che la PROV. di Cremona fa una cosa sensata e molto saggia.Tanto di cappello ai Suoi Amministratori.Una cosa assilla la mia curiosità.Chi fa le analisi sul fresato e a quali caratteristiche deve corrispondere?Di una cosa sono convintissimo che è una risorsa che va riutilizzata al massimo e non certo un rifiuto su cui speculare.
Grazie a tutti quanti esprimeranno il loro pensiero.Io chiudo

Le caratteristiche proprie del conglomerato bituminoso, ai fini di un suo recupero e successivo riutilizzo, sono descritte nel capitolo 7 - paragrafo 7.6 dell'Allegato 1 Suballegato 1 del D.M. 5 febbraio 1998, così come modificato dal D.M. 186 del 5 aprile 2006.

7.6 Tipologia: conglomerato bituminoso, frammenti di piattelli per il tiro al volo [170302] [200301]
7.6.1 Provenienza: attività di scarifica del manto stradale mediante fresatura a freddo;
campi di tiro al volo.
7.6.2 Caratteristiche del rifiuto: rifiuto solido costituito da bitume ed inerti.
7.6.3 Attività di recupero:
a) produzione conglomerato bituminoso "vergine" a caldo e a freddo [R5];
b) realizzazione di rilevati e sottofondi stradali (il recupero è subordinato all'esecuzione del
test di cessione sul rifiuto tal quale secondo il metodo in allegato 3 al presente decreto)
[R5].
c) produzione di materiale per costruzioni stradali e piazzali industriali mediante selezione
preventiva (macinazione, vagliatura, separazione delle frazioni indesiderate, eventuale
miscelazione con materia inerte vergine) con eluato conforme al test di cessione secondo
il metodo in allegato 3 al presente decreto [R5]
7.6.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti:
a)conglomerato bituminoso nelle forme usualmente commercializzate.
b) materiali per costruzioni nelle forme usualmente commercializzate.

morelli giacomo ha scritto:buonasera,
percorrendo le strade della Prov. di CREMONA,mi capita spesso di osservare dei tratti di banchina che sono stati manutentati o rafforzati con del fresato di asfalto.Incuriosito ho voluto vedere da dove veniva tale materiale e come era stato trattato.Ho avuto informazione dagli operatori che la Prov di C R ritira direttamente il fresato e poi lo utilizza ove necessita,senza particolari trattamenti, aggiungendovi solo una percentuale di sabbia.Credo che questo sia un esempio da imitare.Penso sia ora di finirla di considerare il fresato di asfalto un rifiuto,quando è una vera e propria risorsa.Ritengo che diversi Comuni che hanno strade piene di buche dovrebbero utilizzarlo.
GRAZIE

Dai post che hai scritto sembra quasi che tu voglia polemizzare con la provinci di Cremona: mi piacerebbe saper in quale veste ti presenti (operatore del settore; impresa edile; semplice cittadino???). Inoltre vorrei saper come fai a riconoscere il fresato "di recupero" dal "fresato vergine" per farti i relativi cpomplimenti.

morelli giacomo ha scritto:Buongiorno,
intendo affermare che la PROV. di Cremona fa una cosa sensata e molto saggia.Tanto di cappello ai Suoi Amministratori.Una cosa assilla la mia curiosità.Chi fa le analisi sul fresato e a quali caratteristiche deve corrispondere?Di una cosa sono convintissimo che è una risorsa che va riutilizzata al massimo e non certo un rifiuto su cui speculare.
Grazie a tutti quanti esprimeranno il loro pensiero.Io chiudo

relativamente alle analisi, non in tutti i rifiuti sono necessarie, alcuni sono pericolosi per definizione (es gli olii o i MCA) altri si classificano non pericolosi in quanto, dalla conoscenza del processo produttivo o dalla verifica delle materie prime impiegate si può ragionevolmente escludere la pericolosità del rifiuto (per esempio, la cartina del cioccolatino, che ha contenuto solo cioccolata, non può essere pericolosa)
Tornando al fresato, Mar23 ti ha ottimamente dimostrato che l'analisi sul fresato da riutilizzare nell'asfaltatura delle strade non necessita di analisi chimica, quando vengino rispettate tutte le prescrizioni riportate al punto 7.6.

morelli giacomo ha scritto:
Di una cosa sono convintissimo che è una risorsa che va riutilizzata al massimo e non certo un rifiuto su cui speculare.
Grazie a tutti quanti esprimeranno il loro pensiero.Io chiudo

ce ne sarebbero di risorse sulle quali non speculare .. e invece ..