Raccolta carta proveniente da raccolta differenziata: possibile solo per l'intero comune?

Il Comune presso il quale lavoro avrebbe intenzione di affidare, in via sperimentale, la raccolta di carta, cartone e plastica in via sperimentale solo per alcune aree del territorio cittadino.
Tuttavia, l'allegato tecnico carta del comieco 2014-2019 sembra prevedere come ambito di applicazione della convenzione solo l'intero territorio cittadino, e non anche parte di esso.
E' effettivamente così? Il comune NON può affidare a soggetti diversi o a parti diverse del territorio la raccolta differenziata delle frazioni con codici CER 150101 e 150102 ?
Tra l'altro la raccolta della plastica fa riferimento all'all tecnico corepla che non SEMBRA prevedere tale limitazione.

Dovrebbe affidarlo con il cer 20.01.01 a parer mio!

beltrale ha scritto:Dovrebbe affidarlo con il cer 20.01.01 a parer mio!

Grazie per la gentile risposta, beltrale, l'attribuzione dei codici che avevo fornito era molto parziale e la tua attribuzione è sicuramente più esatta. Il problema comunque, a prescindere dai codici, resta la frazionabilità del servizio, che, ripeto, sembra non contemplata dalla comieco.
Su quella mi sarebbero utili pareri o esperienze.

giusedangelo ha scritto:Il Comune presso il quale lavoro avrebbe intenzione di affidare, in via sperimentale, la raccolta di carta, cartone e plastica in via sperimentale solo per alcune aree del territorio cittadino.
Tuttavia, l'allegato tecnico carta del comieco 2014-2019 sembra prevedere come ambito di applicazione della convenzione solo l'intero territorio cittadino, e non anche parte di esso.
E' effettivamente così? Il comune NON può affidare a soggetti diversi o a parti diverse del territorio la raccolta differenziata delle frazioni con codici CER 150101 e 150102 ?
Tra l'altro la raccolta della plastica fa riferimento all'all tecnico corepla che non SEMBRA prevedere tale limitazione.

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Una premessa e una considerazione:

La premessa: non tutti i comuni hanno stipulato convenzioni con Comieco (non sono mica obbligati); i Comuni possono organizzare la loro raccolta differenziata della carta in piena autonomia.

La considerazione: se il comune ha sipulato la convenzione con Comieco e se l'allegato tecnico concordato tra Anci e Comieco non è chiaro al riguardo, perchè non andare dritti alla fonte, chiedendo a Comieco? E' un consorzio di imprese al servizio delle imprese e deve anche essere gentile con chi chiede chiarimenti. O no? Se poi la risposta non soddisfa, se ne può riparlare.

Grazie euclione per la risposta, il problema è che tale limitazione è stata rappresentata proprio da un rappresentante della Comieco.
A proposito della facoltà, che tu giustamente richiami, della stipula delle convezioni da parte dei comuni , al fine di garantire il ritiro dei rifiuti di imballaggio, i produttori e gli utilizzatori partecipano al Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, salvo il caso in cui i produttori abbiano optato per una soluzione alternativa.
Per adempiere, infatti, agli obblighi di riciclaggio, di recupero e ripresa degli imballaggi usati e della raccolta dei rifiuti di imballaggio secondari e terziari su superfici private e per il ritiro, su indicazione del Conai, dei rifiuti di imballaggio conferiti al servizio pubblico, i produttori, in base all’articolo 221 del Dlgs 152/2006, devono adottare una scelta tra:
— organizzare autonomamente, anche in forma associata, la gestione dei propri rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale ;
— aderire a uno dei Consorzi di filiera previsti dall’articolo 223;
— attestare, sotto la propria responsabilità, che è stato messo in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi dimostrando l’autosufficienza del sistema
Ora mi chiedo: cosa si intende per soluzione alternativa?
Se non si aderisce al Conai, ho paura che non restano molte scelte alternative.
Mi chiedo come facciano i comuni che non hanno stipulato convenzioni con i consorzi di filiera....

giusedangelo ha scritto:... il problema è che tale limitazione è stata rappresentata proprio da un rappresentante della Comieco...
... i produttori e gli utilizzatori partecipano al Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, salvo il caso in cui i produttori abbiano optato per una soluzione alternativa... Se non si aderisce al Conai, ho paura che non restano molte scelte alternative.
Mi chiedo come facciano i comuni che non hanno stipulato convenzioni con i consorzi di filiera....

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Mi sto confondendo. Provo a spiegarmi in pillole.

Stiamo sul punto: i produttori e gli utilizzatori devono aderire al Conai (lasciamo stare le soluzioni alternative, che al momento non ci sono); produttori e utilizzatori! I comuni non c'entrano nulla con l'adesione al Conai!

I Comuni devono fare la raccolta differenziata e questo comporta per loro un costo aggiuntivo. Comieco, come da legge, interviene - se richiesto - per compensare i maggiori oneri da loro sostenuti per sostituire la raccolta ordinaria (indifferenziata) con la raccolta differenziata. In cambio, però, Comieco acquisisce i materiali raccolti per assicurarne il riciclo. Le modalità sono definite dall'accordo Anci/Conai. Ma i comuni possono anche ritenere più vantaggioso collocare il materiale recuperato sul mercato a prezzi che non dipendono dai costi della raccolta, ma da domanda/offerta.

Quindi i comuni si organizzano come meglio credono: se vogliono avere la certezza della copertura dei costi a prescindere dall'andamento del mercato del macero si convenzionano; altrimenti operano in autonomia (e fanno così in molti, Comieco non ha il monopolio della raccolta differenziata). Comieco in fondo si configura come acquirente dell'ultima istanza, chiamato a intervenire se il mercato non ripaga i costi della raccolta. Mi sembra giusto così.

Chiarito questo punto, vengo alla limitazione che sarebbe stata rappresentata dal rappresentante di Comieco. Con tutto il rispetto, io esito ad approfondire questioni riferite di terza mano. E ripropongo: un bel quesito scritto a Comieco, e poi eventualmente discutiamo della risposta (scritta).

euclione ha scritto:
Chiarito questo punto, vengo alla limitazione che sarebbe stata  rappresentata dal rappresentante di Comieco. Con tutto il rispetto, io esito ad approfondire questioni riferite di terza mano. E ripropongo: un bel quesito scritto a Comieco, e poi eventualmente discutiamo della risposta (scritta).

Si, lo farò, grazie

euclione ha scritto:

Stiamo sul punto: i produttori e gli utilizzatori devono aderire al Conai (lasciamo stare le soluzioni alternative, che al momento non ci sono); produttori e utilizzatori! I comuni non c'entrano nulla con l'adesione al Conai!

A proposito, euclione: io ero convinto che i Comuni fossero i produttori dei rifiuti

Ti confondi.
Siamo nel titolo II, per "produttore" non si intende il produttore dei rifiuti bensi' "i fornitori di materiali di imballaggio, i fabbricanti, i trasformatori e gli importatori di imballaggi vuoti e di materiali di imballaggio" (art. 218, c. 1, lett. R)

[quote="giusedangelo"]

euclione ha scritto:

A proposito, euclione: io ero convinto che i Comuni fossero i produttori dei rifiuti

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Fermo restando quanto giustamente precisato da Admin (mi scuso per non essere stato chiaro nel mio intervento, ma davo la cosa assolutamente per scontata), per pura pignoleria e giusto per evitare che certe indicazioni sul sito divengano virali, aggiungo che - per quanto ne capisco leggendo le definizioni - i comuni non possono essere considerati i produttori dei rifiuti urbani da loro raccolti. Ne sono solo i detentori.

Grazie infinite ad admin ed euclione per i cortesi chiarimenti