PARRUCCHIERI

Promemoria primo messaggio :

Scusate se la domanda può apparire strana ed elementare, ma non mi sono mai interessato della gestione rifiuti per le mie aziende. Ora però un mio cliente parrucchiere artigiano mi chiede se deve iscriversi al sistri oppure no. Per completezza non ha mai tenuto nemmeno il registro di carico scarico, nè tantomeno inviato il mud. Cosa ne pensate? grazie

purtroppo ti accorgerai che per riavere 60 euro ne perderai di più in ore lavorative!
vorrei fare un appunto: parrucchierie e centri estetici sono in assoluto i più renitenti ad adeguarsi alla gestione rifiuti!
se siete riusciti a convincerli a iscriversi al sistri siete stati bravi ma....ora chiedetegli se hanno l'autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura e fotografate la faccia che fanno!

se ancora non hanno pagato le 120€, più che procedere alla richiesta di conguaglio, ti consiglio di aspettare la settimana prossima procedere alla modifica della categoria di iscrizione(entro 200 kg o 400kg dai un'occhiata ai Mud passati) e pagare quanto dovuto.
ciao

armando77 ha scritto:purtroppo ti accorgerai che per riavere 60 euro ne perderai di più in ore lavorative!
vorrei fare un appunto: parrucchierie e centri estetici sono in assoluto i più renitenti ad adeguarsi alla gestione rifiuti!
se siete riusciti a convincerli a iscriversi al sistri siete stati bravi ma....ora chiedetegli se hanno l'autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura e fotografate la faccia che fanno!

Scusa ma, in effetti, a cosa ti riferisci?

Cmq gli artigiani non devono iscriversi......



Domanda:

I medici, i dentisti, i fisioterapisti, gli infermieri, i parrucchieri, le estetiste…gli artigiani e le officine di riparazione con meno di 10 dipendenti sono tenuti all’iscrizione al SISTRI?

Risposta:

In base al’art. 6 coma 1 del DM 17/12/2009, “1. I produttori di rifiuti pericolosi che non sono inquadrati in un'organizzazione di ente o di impresa e i produttori di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che non hanno più di dieci dipendenti” non sono tenuti ad iscriversi al SISTRI, ma possono aderirvi su base volontaria.

In altre parole i liberi professionisti, (medici, dentisti etc.) e altre categorie di soggetti che non sono imprenditori o artigiani e quindi non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa non sono tenuti all’iscrizione al SISTRI nemmeno in caso di produzione di rifiuti pericolosi.



http://www.sistri.it/index.php?view=items&cid=7:soggetti-destinatari-e-categorie-di-iscrizione&id=98:213-iscrizione-di-medici-dentisti-infermieri-liberi-professionisti-artigiani-etc&option=com_quickfaq&Itemid=86

Non sbagli

ho chiamato il sistri e mi hanno detto che entro il 2011 estetisti e parrucchieri sono obbligati all'iscrizione al sistri con la quota agevolata di euro 50. si configurano come artigiali ed enti produttori di rifiuti fino a 5 dipendenti e fino a 200 kg di rifiuti /anno....
spero con questa telefonata di essermi chiarita le idee..io come esttista mi devo iscrivere obbligatoriamente e così pure mia sorella che è parrucchiera.
resta da capire quali codici cer hanno queste attività!!
qualcuno sa dirmele?
HELP!!!maggio è quasi arrivato!!

resta da capire quali codici cer hanno queste attività!!



18.01.03

valey80 ha scritto:ho chiamato il sistri e mi hanno detto che entro il 2011 estetisti e parrucchieri sono obbligati all'iscrizione al sistri con la quota agevolata di euro 50. si configurano come artigiali ed enti produttori di rifiuti fino a 5 dipendenti e fino a 200 kg di rifiuti /anno....
spero con questa telefonata di essermi chiarita le idee..io come esttista mi devo iscrivere obbligatoriamente e così pure mia sorella che è parrucchiera.
resta da capire quali codici cer hanno queste attività!!
qualcuno sa dirmele?
HELP!!!maggio è quasi arrivato!!

Ciao, dipende dai rifiuti che producete.
Ma fino ad ora non avevate un registro di carico e scarico per i rifiuti?
Per te che sei estetista dovresti avere:
18.01.03* rifiuti pericolosi a rischio infettivo (lamette sgorbie, aghi, ecc.)
15.01.01* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze (barattoli ceretta)
15.02.03 assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi (striscie ceretta se non sporche di sangue)
Per i tubi della doccia solare in teoria non dovresti avere problemi perchè sono rifiuti da manutenzione e quindi dovrebbero essere a carico del manutentore. Ma io fino ad ora non ne ho dovute cambiare quindi non ne sono certo.
Tieni conto però che tutto dipende dal regolamento comunale, magari alcuni rifiuti vengono assimilati agli urbani.

Per tua sorella non so cosa dirti, se mi fai sapere che tipo di rifuti produce vediamo di venirne a capo.
Ciao

mapi68 ha scritto:In realtà questa categoria mi risulta molto variopinta: ho trovato esercizi di acconciatori iscritti in CCIAA nella categoria commerciale, libero professionista ed artigianale ..
non so come ciò sia possibile, ma i parrucchieri che risultavano in categoria commerciale smaltivano i rifiuti con assimilazione agli urbani conferendo ogni tipologia con la raccolta differenziata.
Dovrebbe trattarsi invece di categoria artigianale, con obbligo di tenuta registri, MUD ed iscrizione al SISTRI, data la produzione di contenitori vuoti di prodotti utilizzati per le tinte e le permanenti, che sono certamente pericolosi..
ma in questo pazzo mondo dei rifiuti ho visto utilizzare molti vari sistemi per svicolare gli obblighi, e non mi stupisco più di nulla!

si tratta di esercizi a prevalente attività commerciale o artigianale? mi spiego meglio: se un parrucchierè è all'interno di un negozio che vende articoli per parrucchieri ed il giro d'affari del "negozio" supera quello del "parrucchiere" allora si tratta di attività artigianale, questo spiega la classificazione. almeno così mi è stato spiegato.

Scusate l'intrusione ma mi chiedo: se le tinture del parrucchiere sono "sostanze pericolose", quelle che compriamo nei supermercati come sono!?!? se quelli sono "rifiuti urbani indifferenziati", perchè non possono esserlo anche i tubetti vuoti del parrucchiere!!?

Mah...

Ad oggi ancora non so se devo oppure no aderire al sistri!!!

AIUTO!

Ciao.

Scusate l'intrusione ma mi chiedo: se le tinture del parrucchiere sono "sostanze pericolose", quelle che compriamo nei supermercati come sono!?!?

Quando te ne disfi, sono rifiuti urbani pericolosi.

se quelli sono "rifiuti urbani indifferenziati"

Non lo sono, infatti. Andrebbero conferiti in maniera separata essendo tenuti i Comuni ad organizzare circuiti di raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (p.e. tramite i centri di raccolta).

perchè non possono esserlo anche i tubetti vuoti del parrucchiere!!?

Perchè i rifiuti prodotti da attività non domestiche soggiacciono ad un diverso regime.

Ad oggi ancora non so se devo oppure no aderire al sistri!!!

Se produci rifiuti pericolosi, ad oggi, devi aderire.

Cazzarola....
tre parrucchiere e tre non hanno fatto nemmeno un carico nel 2011!!!!
Adesso cosa dichiarano!!??!!
Help meeeeee!!!!!!

nulla... visto che il decreto legge "salva italia", n.201 del 6/12/2011, esonera dall'obbligo di tenuta registri carico e scarico e dichiarazione MUD le attività di estetista, parrucchiera e simili per il CER 180103
a meno che la produzione di altre tipologie di rifiuti pericolosi le faccia ricadere nell'obbligo

Grande Mapi
Ma rimane cmq l'obbligo di iscrizione al sistri o no??!!
P.s e per gli uffici che producono solo toner?!
Cazzarola ho abbandonato causa vacanza in ospedale tutto per tre mesi e devo leggere un milione di novità!!

Il provvedimento si inquadra in uno scenario pre-Sistri e fa esplicito riferimento agli adempimenti cartacei. Se dovesse partire il Sistri, la contestuale vigenza ed efficacia dell'art. 188-ter assoggetterebbe comunque al sistema gli operatori in oggetto (attualmente dal 30 giugno 2012, presumibilmente da data posteriore).

Bentornato/a

Quidi, no mud nemmeno per gli uffici??!!!
Non ci posso credere!!!!

Cosa c'entrano gli uffici?

Sorry... in effetti qui si parla di parrucchieri!!!!
Ma leggendo mi e venuta la domanda e l'ho scritta!!!!

mapi68 ha scritto:nulla... visto che il decreto legge "salva italia", n.201 del 6/12/2011, esonera dall'obbligo di tenuta registri carico e scarico e dichiarazione MUD le attività di estetista, parrucchiera e simili per il CER 180103
a meno che la produzione di altre tipologie di rifiuti pericolosi le faccia ricadere nell'obbligo

Giusto, confermo quanto dice Mapi e Admin ma, a meno di non prendere una cantonata, le tinte non appartengono al CER 18.01.03* , io le classificherei come 15.01.10* in H5.
Quindi non essendo esplicitamete indicato nel decreto "salva italia" questi rifiuti dovrebbero essere registrati....................

fantalele ha scritto:

mapi68 ha scritto:nulla... visto che il decreto legge "salva italia", n.201 del 6/12/2011, esonera dall'obbligo di tenuta registri carico e scarico e dichiarazione MUD le attività di estetista, parrucchiera e simili per il CER 180103
a meno che la produzione di altre tipologie di rifiuti pericolosi le faccia ricadere nell'obbligo

Giusto, confermo quanto dice Mapi e Admin ma, a meno di non prendere una cantonata, le tinte non appartengono al CER 18.01.03* , io le classificherei come 15.01.10* in H5.
Quindi non essendo esplicitamete indicato nel decreto "salva italia" questi rifiuti dovrebbero essere registrati....................

Scusa Fanta, perchè alle tinte (intendo ll liquido di scarto) daresti un 150110*

io con quel codice ci classifico al limite i contenitori delle tinte, magari vuoti con tracce di sostanze, ma di certo mai le tinte.

secondo me trovare un codice in questo caso non è facilissimo, potrebbe essere uno della famiglia 07.06, oppure 07.03, oppure un 14.06 oppure non so..

Ciao Mauro; hai pienamente ragione, mi scuso per non aver specificato , mi riferivo esclusivamente ai contenitori.
Per quanto riguarda il prodotto vero e proprio della tinta verificherei quello che viene scritto nella scheda di sicurezza

Così, ad occhio e croce, attribuirei un CER 07.06 alle tinte

Bene Fanta, ci siamo chiariti,

comunque, l'ultima volta che pensavo di avere ragione su una questione simile, mi sono preso una tale tranvata che ancora me la ricordo, stavolta mi sembrava esagerata come interpretazione

Salve a tutti.
Inoltro direttiva dubbia e risposta da Ascom:

"In riferimento alla manovra Monti, Legge n. 214 del 22/12/2011
Articolo 40, commi 8 - SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E A RISCHIO INFETTIVO- semplificazione per alcune attività.
...
I soggetti che svolgono attività di servizio alla persona ( estetista, acconciatore, trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing, agopuntura, podologo, callista, manicure, pedicure) che producono rifiuti pericolosi e a rischio infettivo (CER 180103: aghi, siringhe e oggetti taglienti usati) possono trasportarli in conto proprio (al massimo 30 Kg/giorno), fino agli impianti di smaltimento autorizzati (termodistruzione o altro punto di raccolta).
L'obbligo di registrazione e di comunicazione si intendono assolti, anche per il trasporto in conto proprio, con la compilazione e conservazione in ordine cronologico, dei formulari di trasporto. I formulari si gestiscono e conservano presso la sede di questi soggetti, in modo idoneo per permetterne i controlli".

All'Ascom, mi rispondono:
"CONFERMO, E' IL PROVVEDIMENTO DI CUI LE ACCENNAVO. STA DI FATTO CHE IN SEDE SISTRI NUTRONO DEI DUBBI (NON RIESCO A CAPIRE IL PERCHE') SUL FATTO CHE NON SIATE TENUTI ALL'ISCIZIONE ...... SOSTENGONO CHE PER DETTE AZIENDE ESISTONO LE CITATE AGEVOLAZIONI MA CHE CIO' NON ESCLUDE L'ISCRIZIONE AL SISTRI ... E COMUNQUE A IERI NON HANNO ANCORA RICEVUTO ISTRUZIONI IN TAL SENSO DAL MINISTERO.
HO INTERESSATO DELLA COSA ANCHE ESPERTI DEL SETTORE DI CONFCOMMERCIO E PERTANTO SONO IN ATTESA DI RISCONTRI DEFINITIVI (CHE TENDEREI A DARE PER SCONTATI, MA NON SI SA MAI)".

Mie domande:
1.è obbligatorio iscriversi al Sistri per parrucchieri o no?
2.se si, entro quando?
3.dove si reperiscono i formulari di trasporto?
4.se vale il fatto che portiamo noi i rifiuti e compiliamo il formulario di trasporto, a che serve l'iscrizione Sistri???
5.mi risulta che i soli rifiuti pericolosi siano le lamette ma che NON SONO CLASSIFICATI RIFIUTI PERICLOSI finchè il contenitore che si tiene in negozio resti aperto! Questo perchè possiamo dichiarare che tali lamette si "possono riutilizzare".

Grazie a tutti quanti mi faranno chiarezza.

Per 1, 2 e 4 basta avere la pazienza di rileggere questa discussione dall'inizio.
3: in cartoleria o tipografia autorizzata.
5: non e' proprio cosi'. Sul forum trovi interessanti discussioni nella sezione "Rifiuti sanitari".