Farmaci Scaduti

Buongiorno a tutti.
Un nostro cliente, società di logistica, può potenzialmente avere magazzino uno stock di parafarmaci (farmaci da banco) e cosmetici scaduti da dover smaltire.
Volevo chiedere secondo voi quale CER è più appropriato. Io pensavo quello della categoria 18 anche se a rigor di logica quelli sono riportati come rifiuti prodotti dal settore sanitario [etc..]
Avete qualche idea da suggerirmi?
Poi secondo voi è la società di logistica che deve eventualmente registrarsi al SISTRI oppure la società farmaceutica per cui loro lavorano?
sapete inoltre dove posso trovare normative in materia di smaltimento di farmaci scaduti?

Ringrazio chiunque possa darmi qualche suggerimento

Buona giornata!!!

IL CER APPROPIATO LO PUOI TROVARE NELLA FAMIGLIA 07.06.xx

LA NORMATIVA A CUI FARE RIFERIMENTO E' IL TESTO UNICO DEI RIFIUTI.... NON CI SONO DECRETI RELATIVI AI FARMACI SCADUTI ....

dana78 ha scritto:IL CER APPROPIATO LO PUOI TROVARE NELLA FAMIGLIA 07.06.xx

LA NORMATIVA A CUI FARE RIFERIMENTO E' IL TESTO UNICO DEI RIFIUTI.... NON CI SONO DECRETI RELATIVI AI FARMACI SCADUTI ....

Ti ringrazio per la celere risposta!
quindi quei farmaci scaduti possono essere classificati come rifiuti della produzione da come dici tu?
perchè come pensavo anche io la famiglia 18.XX... fa riferimento solo a quelli prodotti dal sistema sanitario..
Credi che tipo un 07.05.13* o 14 possa essere appropriato?

I PARAFARMACI 070513* MENTRE PER I COSMETICI 070608*

dana78 ha scritto:I PARAFARMACI 070513* MENTRE PER I COSMETICI 070608*

Ti ringrazio!

Rileggendo il D.P.R. 254/2003 ho trovato che si possono configurare i medicinali scaduti come "rifiuti sanitari che richiedono particolari modalita' di smaltimento" in quanto all' Art. 2 comma 1 lettera h) vengono compresi i farmaci scaduti o i medicinali citotossici e citostatici.
Per le modalità di smaltimento di questi rifiuti, l'articolo 14 riporta:
"1. I rifiuti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), devono essere smaltiti in impianti di incenerimento. Nelle more del recepimento della direttiva 2000/76/CE, lo smaltimento dei chemioterapici antiblastici puo' avvenire negli impianti di incenerimento gia' autorizzati per i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.
2. I rifiuti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), numeri 2) e 3), devono essere gestiti con le stesse modalita' dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.
3. Le sostanze stupefacenti e le altre sostanze psicotrope di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), numero 4), devono essere avviate allo smaltimento in impianti di incenerimento autorizzati ai sensi del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Il deposito temporaneo, il trasporto e lo stoccaggio sono esclusivamente disciplinati dal decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309."

I medicinali potrebbero quindi essere classificati con codici CER come viene riportato nell'Allegato I e II con codice:
- 18.01.08* Medicinali Citotossici e Citostatici
- 18.01.09 Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 18.01.08

Ho interpretato bene?

però, in ambito sanitario i medicinali da smaltire (scaduti o non più idonei) esclusi i citotossici e citostatici hanno come cer 180109 (rifiuto non pericoloso) mi sembra strano che in strutture non sanitarie diventino un rifiuto pericoloso

SE SONO RIFIUTI PROFENIENTI DA AZIENDA FARMACEUTICA IL CER E' 07

Si ma comunque pericolosi sono..sia che li produca un ospedale sia che li ho io a casa (ad esempio)
Comunque il citato DPR 254/2003 nel campo di applicazione riporta:

Art. 1. - Finalita' e campo di applicazione
1. Il presente regolamento disciplina la gestione dei rifiuti sanitari e degli altri rifiuti di cui al comma 5, allo scopo di garantire elevati livelli di tutela dell'ambiente e della salute pubblica e controlli efficaci.
[omissis]
5. I rifiuti disciplinati dal presente regolamento e definiti all'articolo 2, comma 1, sono:
a) i rifiuti sanitari non pericolosi;
b) i rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani;
c) i rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo;
d) i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo;
e) i rifiuti sanitari che richiedono particolari modalita' di smaltimento;
f) i rifiuti da esumazioni e da estumulazioni, nonche' i rifiuti derivanti da altre attivita' cimiteriali, esclusi i rifiuti vegetali provenienti da aree cimiteriali;
g) i rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie, che come rischio risultano analoghi ai rifiuti pericolosi a rischio infettivo, con l'esclusione degli assorbenti igienici.

Questi rifiuti che richiedono particolari modalità di smaltimento sono definiti come scritto prima e comprendono i farmaci scaduti..

18: RIFIUTI PRODOTTI DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA COLLEGATE

18.01 : RIFIUTI DEI REPARTI DI MATERNITA' E RIFIUTI LEGATI A DIAGNOSI, TRATTAMENTO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE NEGLI ESSERI UMANI

dana78 ha scritto:18: RIFIUTI PRODOTTI DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA COLLEGATE

18.01 : RIFIUTI DEI REPARTI DI MATERNITA' E RIFIUTI LEGATI A DIAGNOSI, TRATTAMENTO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE NEGLI ESSERI UMANI

Ok sul fatto che non va bene la famiglia 18.01.XX però rimane il fatto che il loro destino è scritto nell'Art. 14 del DPR 254/2003 non concordi?rientrano nel suo campo di applicazione e nelle definizioni..
Poi per il CER ci sto ragionando un po su.. un 07.05.13* o .14 dici che è consono?

mi ricollego a questo post un po' vecchietto per chiedere:
quindi, alla luce del dpr 254/2003 non è ammissibile la messa in riserva per i farmaci scaduti ma solo il deposito preliminare?

Specifico che nel nostro caso i farmaci scaduti provengono da raccolta differenziata, dunque sono trattati con codice cer 20.01.32

Grazie!